Che fretta c'è, dove stai andando?

Un uomo stava camminando lungo la strada quando improvvisamente vide un cavallo che galoppava verso di lui. Sembrava che il cavaliere avesse molta fretta.

"Che fretta c'è? Dove stai andando?", chiese l'uomo.

"Non lo so. Chiedilo al cavallo!", gridò il cavaliere.

 

Questa storia zen ci fa riflettere su quanto spesso corriamo nelle nostre vite.

Il cavaliere non sapeva dove stava andando, ma non ha fermato il cavallo. Non è forse quello che facciamo ogni giorno?

Capita anche a te di correre su un cavallo senza sapere dove ti stai dirigendo?

Cavalchiamo sulle nostre abitudini, senza pensarci. Passiamo molto tempo con il pilota automatico, invece di fermarci un momento e chiederci perché lo facciamo. Il nostro comportamento automatico ha il sopravvento.


Spesso abbiamo la sensazione di sprecare tanta energia senza arrivare a nulla. Non è così?

 La nostra vita assomiglia a una linea di produzione che va troppo veloce. Cerchiamo di gestire così tante cose che non vediamo ciò che ci circonda. Nel tentativo di fare tutto, non vediamo che la vita ci passa accanto.

 Anche quando si raggiunge un obiettivo e lo si festeggia, non riusciamo a godere appieno il momento di celebrazione.

 

Come fare allora per tornare in carreggiata e ritrovare il senso della direzione?

 Siediti, fermati, sii te stesso e comincia da lì" - Thich Nhat Hanh

 La chiave è fermarsi e bloccare il pilota automatico. Mettete in discussione la nostra condizione. Cambiare le nostre abitudini. La vita è molto breve e non c'è tempo per la fretta. La felicità è dietro l'angolo e aspetta di sedersi accanto a noi se gli diamo una possibilità.

 "È possibile vivere felicemente nel qui e ora. Ci sono tante condizioni di felicità, più che sufficienti per essere felici in questo momento. Non c'è bisogno di correre verso il futuro per averne di più" - Thich Nhat Hanh

 

Stasera prima di coricarti prenditi 5 minuti, porta l’attenzione al tuo respiro e mettiti in ascolto del momento presente. 

Senza FARE niente. Per 5 minuti concediti di ESSERE.